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Manuale per l'applicazione del D.Lgs. 81/2008
Guida operativa all’interpretazione e all’applicazione di ciascun titolo
Editore
EPC Editore
Anno
2023
Pagine
720
ISBN
9788892882539
40,00 €
I prezzi indicati possono subire variazioni poiché soggetti all'oscillazione dei cambi delle valute e/o agli aggiornamenti effettuati dagli Editori.

Un manuale che da oltre 20 anni costituisce un caposaldo per moltissimi professionisti. è uno strumento di consultazione per gli operatori professionali del settore ed un punto di riferimento se si devono prendere rapide decisioni. Questa nuova edizione – arricchita anche da un completo indice analitico – ripercorre sistematicamente e analiticamente la normativa vigente in materia di salute e sicurezza del lavoro, ed è stata aggiornata alle ultime disposizioni di legge in materia (D.L. 4 maggio 2023 n. 48, convertito in L. 3 luglio 2023 n. 85 – Decreto lavoro) nonché ai chiarimenti ed alle interpretazioni più recenti rese disponibili dagli Enti Competenti (INL, INAIL, Commissione per gli Interpelli, Conferenza Stato/Regioni e Province Autonome, ecc.). Muovendo dall’identificazione degli obblighi, il libro persegue l’obiettivo di chiarire tutti gli adempimenti, suggerendo le modalità applicative più consone e basate sull’esperienza della prassi consolidata che, dal 2008, anno di emanazione del cosiddetto Testo Unico in materia di salute e sicurezza, si è sviluppata di pari passo con l’evoluzione della norma. Il manuale risulta uno strumento di governance per i responsabili aziendali e i consulenti di settore, per ottimizzare gli interventi in materia di salute e sicurezza in un’ottica di economia di scala. Infine, il manuale è costantemente aggiornato e integrato tramite una serie di contenuti extra, dedicati ad approfondire specifici temi, scaricabili attraverso il sito dell’editore.

5
SOMMARIO
PREMESSA .................................................................................................. 19
PARTE 1
PARTE GENERALE
capitolo 1
IL QUADRO NORMATIVO GENERALE IN MATERIA
DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO .................................................... 23
1.1. L’evoluzione delle norme ............................................................. 23
1.2. Le fonti normative europee .......................................................... 30
1.2.1. Le direttive comunitarie............................................................... 31
1.3. La normativa italiana .................................................................. 36
1.3.1. Gli articoli 2087 e 2050 del Codice Civile ......................................... 36
1.3.2. La Costituzione.......................................................................... 38
1.3.3. Gli articoli 437, 451, 589, 590 del Codice Penale ............................... 39
1.4. L’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro ............ 43
1.5. Lo statuto dei lavoratori .............................................................. 45
1.5.1. Il controllo dei lavoratori a distanza ............................................... 48
1.6. Il principio della massima sicurezza tecnologicamente fattibile............. 52
1.7. La normativa sull’assicurazione obbligatoria
contro gli infortuni e le malattie professionali................................... 54
1.8. L’infortunio sul lavoro ................................................................. 56
1.8.1. Il concetto di causa violenta e la sua elaborazione
giurisprudenziale ...................................................................... 56
6MANUALE PER L’APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/2008
1.8.2. La concausa nell’infortunio sul lavoro ............................................. 59
1.9. La definizione di infortunio sul lavoro.............................................. 60
1.9.1. Il requisito dell’occasione di lavoro ................................................ 60
1.9.2. L’infortunio in itinere .................................................................. 61
1.10. La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro ...................... 65
1.10.1. Le norme prevenzionistiche a tutela
dei lavoratori bambini e adolescenti .............................................. 67
1.11. Le norme tecniche, le buone prassi, le linee guida
e la loro validità in campo prevenzionistico ...................................... 73
1.11.1. Norme tecniche, buone prassi e linee guida: rilevanza penale ed
obbligatorietà in materia di sicurezza sul lavoro ................................ 76
capitolo 2
I PRINCIPI COMUNI DEL D.LGS. 81/2008 .................................................. 79
2.1. D.Lgs. 81/2008: La struttura del decreto .......................................... 79
2.2. I principi comuni del D.Lgs. 81/2008 ............................................... 84
2.2.1. Le principali definizioni................................................................ 84
2.2.2. Il campo di applicazione .............................................................. 86
2.2.3. L’applicazione del D.Lgs. 81/2008 nei riguardi della Polizia
di Stato, gli organi del ministero dell’Interno che si occupano
di ordine e sicurezza e i Vigili del fuoco ........................................... 93
2.2.3.1. Disposizioni particolari per la Polizia di Stato nonché alcune
strutture del Ministero dell’Interno ................................................. 98
2.2.3.2. Disposizioni particolari per i Vigili del fuoco ................................... 100
2.2.4. Il computo dei lavoratori ............................................................ 101
2.3. L’informazione, la formazione e l’addestramento ............................. 103
2.3.1. L’informazione......................................................................... 104
2.3.2. La formazione ......................................................................... 110
2.3.2.1. La formazione dei lavoratori ....................................................... 111
2.3.2.2. La formazione dei preposti ......................................................... 116
2.3.2.3. La formazione dei dirigenti ......................................................... 119
2.3.2.4. La formazione dei RLS ............................................................... 121
7SOMMARIO
2.3.2.5. La formazione del datore di lavoro ............................................... 122
2.3.2.6. La formazione degli RSPP – non datori di lavoro
(art. 32 del D.Lgs. 81/2008) ........................................................ 124
2.3.3. L’informazione e la formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione
incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza ....................... 136
2.3.3.1. La formazione degli addetti al primo soccorso ................................. 140
2.3.3.2. Organizzazione del primo soccorso ............................................... 143
2.3.3.3. Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso ..................... 143
2.4. La riunione periodica ................................................................ 144
2.4.1. Ambito oggettivo ..................................................................... 146
2.4.2. I soggetti coinvolti ................................................................... 147
2.4.3. Contenuto della riunione ........................................................... 150
2.4.4. Modalità di indizione e gestione della riunione periodica .................. 156
2.4.5. Problematiche aperte ed opportunità ............................................ 160
capitolo 3
IL SISTEMA ISTITUZIONALE ................................................................... 163
3.1. Il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche
attive e per il coordinamento nazionale delle attività
di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro ...................... 164
3.2. La Commissione consultiva permanente
per la salute e sicurezza sul lavoro ............................................... 166
3.3. I comitati regionali di coordinamento............................................ 168
3.4. Il Sistema informativo nazionale
per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) ................................. 169
3.5. Enti pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro e di informazione ed assistenza ......................... 171
3.6. Gli organismi paritetici .............................................................. 172
3.7. Organismi paritetici nazionali, regionali, provinciali:
le competenze......................................................................... 176
3.8. Le attività promozionali della cultura e delle azioni
di prevenzione......................................................................... 178
8MANUALE PER L’APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/2008
3.9. L’istituto dell’interpello in materia di salute e sicurezza
sul lavoro ............................................................................... 179
3.10. La vigilanza sull’applicazione della legislazione
in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.......................... 181
capitolo 4
GLI ATTORI DELLA SICUREZZA: DEFINIZIONI, OBBLIGHI
E RESPONSABILITÀ ................................................................................. 183
4.1. Il lavoratore – definizione .......................................................... 183
4.2. Il lavoratore – obblighi e responsabilità ........................................ 187
4.2.1. Il diritto di resistenza del lavoratore ............................................. 193
4.3. Il datore di lavoro – definizioni .................................................... 194
4.4. Il datore di lavoro – obblighi e responsabilità ................................. 198
4.5. Obblighi a carico esclusivo del datore di lavoro ............................... 200
4.5.1. La delega delle funzioni in materia antinfortunistica ........................ 202
4.5.2. Obblighi del datore di lavoro e del dirigente ................................... 205
4.6. I dirigenti ed i preposti, nozioni e obblighi...................................... 211
4.7. Il responsabile, gli addetti ed il servizio
di prevenzione e protezione ........................................................ 214
4.8. Il medico competente ............................................................... 220
4.9. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza .............................. 232
4.9.1. Patto per la rappresentanza sindacale .......................................... 240
4.10. Gli addetti alle squadre di intervento (prevenzione incendi
evacuazione dei lavoratori e primo soccorso) .................................. 241
4.11. I progettisti, i fabbricanti o costruttori,
i fornitori e gli installatori .......................................................... 254
4.11.1. Il progettista ed il fabbricante (o costruttore) .................................. 254
4.11.2. I venditori, i noleggiatori, i concedenti in uso o in locazione finanziaria
di macchine, attrezzature di lavoro ed impianti ............................... 259
4.11.3. Gli installatori e montatori di impianti........................................... 260
9SOMMARIO
capitolo 5
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI ................................................................. 263
5.1. Le misure generali di tutela ........................................................ 263
5.2. La valutazione dei rischi ed il relativo documento ............................ 266
5.3. Una proposta operativa per la valutazione dei rischi......................... 284
5.4. Le procedure standardizzate ....................................................... 292
5.5. Lo strumento di valutazione OiRA ................................................ 293
5.6. La valutazione dei rischi di incendio ............................................. 295
capitolo 6
LA GESTIONE DEGLI APPALTI ................................................................. 301
6.1. Gli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera
o di somministrazione (art. 26 D.Lgs. 81/2008) ................................ 301
6.1.1. La nozione di disponibilità giuridica.............................................. 304
6.1.2. Gli appalti pubblici ................................................................... 310
6.2. Il documento unico di regolarità contributiva (DURC) ........................ 313
6.2.1. I requisiti di regolarità contributiva .............................................. 314
6.2.2. La validità del DURC e la verifica dei requisiti ................................. 315
6.2.3. La verifica on line della regolarità contributiva ................................ 316
6.2.4. Le agevolazioni subordinate al possesso del DURC ......................... 317
capitolo 7
L’APPARATO SANZIONATORIO DEL D.LGS. 81/2008 ............................. 319
7.1. Premessa ............................................................................... 319
7.2. Le novità introdotte in materia penale
dal D.Lgs. 81/2008 e dal D.Lgs. 106/2009 ..................................... 324
7.2.1. Reati comuni e reati propri, la figura del RSPP ................................ 325
7.2.2. Il principio di specialità ............................................................. 327
7.2.3. L’esercizio di fatto dei poteri direttivi ............................................ 330
7.3. Le sanzioni comminate al datore di lavoro ..................................... 331
10MANUALE PER L’APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/2008
7.3.1. La sanzione del solo arresto per il datore di lavoro........................... 332
7.3.2. Le altre sanzioni comminate esclusivamente
al datore di lavoro (arresto o ammenda) ........................................ 335
7.4. Le sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente .................... 337
7.4.1. Violazioni e correlate sanzioni comminabili al datore
di lavoro e al dirigente (art. 55, comma 5, D.Lgs. 81/2008) ................ 337
7.5. Le sanzioni a carico del preposto ................................................. 342
7.5.1. Violazioni e delle sanzioni correlate ascrivibili
al preposto (art. 56 D.Lgs. 81/2008) ............................................. 343
7.6. Le sanzioni a carico del medico competente ................................... 345
7.6.1. Violazioni e correlate sanzioni ascrivibili al medico competente
(art. 58 D.Lgs. 81/2008) ............................................................. 345
7.7. Le sanzioni a carico dei lavoratori ................................................ 347
7.7.1. Violazioni e correlate sanzioni comminabili ai lavoratori
(art. 59 D.Lgs. 81/2008) ............................................................. 347
7.8. Le sanzioni comminabili ai componenti dell’impresa
familiare, ai lavoratori autonomi, ai coltivatori diretti
del fondo, ai soci delle società semplici
operanti nel settore agricolo, agli artigiani
e ai piccoli commercianti ........................................................... 348
7.8.1. Violazioni e correlate sanzioni comminabili ai componenti
dell’impresa familiare, ai lavoratori autonomi, ai coltivatori
diretti del fondo, ai soci delle società semplici operanti
nel settore agricolo, agli artigiani e ai piccoli commercianti
(art. 60 D.Lgs. 81/2008) ............................................................. 348
7.9. Le sanzioni comminabili ai progettisti
ed ai fabbricanti (o costruttori), ai fornitori
ed agli installatori .................................................................... 349
7.9.1. Violazioni e correlate sanzioni comminabili ai progettisti,
ai fabbricanti, ai fornitori ed agli installatori
(art. 57 D.Lgs. 81/2008) ............................................................. 350
7.10. L’omicidio colposo derivante da violazioni
in materia di sicurezza sul lavoro (art. 589 c.p.) ............................... 351
7.11. Il reato di lesioni personali colpose derivanti
da violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
(art. 590 c.p.) .......................................................................... 35

11SOMMARIO
7.12. La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ................. 353
7.12.1. Il delitto tentato nel D.Lgs. 231/2001............................................ 358
7.12.2. L’esimente da responsabilità prevista dall’art. 30 D.Lgs. 81/2008 ....... 361
7.13. Le novità del D.Lgs. 81/2008 in materia di processo penale ............... 363
7.14. L’art. 302 del T.U.: la sostituzione della sola pena dell’arresto ............ 363
7.15. L’abrogazione della circostanza attenuante
del reato prevista all’art. 303 ...................................................... 364
7.16. La diffida obbligatoria per l’estinzione degli illeciti
amministrativi (art. 13 D.Lgs. 124/2004) ........................................ 365
7.17. L’estinzione agevolata degli illeciti amministrativi
a seguito di regolarizzazione (art. 301-bis) ..................................... 370
7.18. Il potere di disposizione (art. 302-bis) ........................................... 371
7.19. Prescrizione ed estinzione del reato: l’applicazione
degli artt. 20 e seguenti del D.Lgs. 758/1994
(art. 301 D.Lgs. 81/2008) ........................................................... 372
7.20. La successione di leggi penali. I principi
di irretroattività della norma penale sfavorevole,
di legalità, del favor rei ............................................................. 374
7.21. La vigilanza sull’applicazione della legislazione
in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.......................... 376
7.22. Il potere di sospensione delle attività imprenditoriali ....................... 379
7.23. La revoca del provvedimento di sospensione .................................. 381
7.24. La decadenza del provvedimento di sospensione.
La nota INL del 6 aprile 2023, n. 642 ............................................ 383
7.24.1. La decadenza del provvedimento di sospensione nei decreti
di archiviazione per reati a condotta esaurita ................................. 385
7.24.2. Il provvedimento di sospensione revocato a seguito
di istanza di parte ................................................................... 386
PARTE 2
PARTE SISTEMATICA
capitolo 8
TITOLO II – I LUOGHI DI LAVORO ........................................................... 389
8.1. Premessa ............................................................................... 38912MANUALE PER L’APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/2008
8.2. Obblighi del datore di lavoro....................................................... 391
8.2.1. Superamento delle barriere architettoniche ................................... 391
8.3. Obblighi correlati all’esposizione al gas radon
nei luoghi di lavoro................................................................... 397
8.3.1. Cosa prevede il D.Lgs. 101/2020 in tema di radon
nei luoghi di lavoro................................................................... 399
8.3.2. Come verificare la presenza di gas radon
in un edificio ........................................................................... 403
8.3.3. Modalità di esecuzione della misurazione
di concentrazione media annua di attività
di radon in aria ........................................................................ 403
8.3.4. Come bonificare un edificio dal gas radon ...................................... 405
8.4. I principali requisiti di cui all’Allegato IV ....................................... 406
8.4.1. Stabilità e solidità.................................................................... 408
8.4.2. Altezza, cubatura e superficie ..................................................... 408
8.4.3. Pavimenti, muri, soffitti, finestre, lucernari, scale ............................ 409
8.4.4. Vie di circolazione, zone di pericolo,
pavimenti e passaggi ................................................................ 410
8.4.5. Vie ed uscite d’emergenza ......................................................... 412
8.4.6. Porte e portoni ........................................................................ 414
8.4.7. Scale e parapetto .................................................................... 418
8.4.8. I principali requisiti di igiene dei luoghi di lavoro ............................. 418
8.4.9. Microclima ............................................................................. 418
8.4.10. Illuminazione naturale e artificiale ............................................... 422
8.4.11. Servizi igienico-assistenziali ed altri servizi accessori ....................... 424
8.4.12. Presenza di agenti nocivi ........................................................... 425
8.4.13. Ambienti confinati.................................................................... 425
8.4.14. Misure contro l’incendio e l’esplosione ......................................... 428
8.4.15. Primo soccorso ........................................................................ 429
8.4.16. Le sanzioni penali ed amministrative correlate alle violazioni
della disciplina sui luoghi di lavoro .............................................. 429
8.4.17. Disposizioni relative alle aziende agricole...................................... 43013SOMMARIO
capitolo 9
TITOLO III – USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE.
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE ................................... 433
9.1. CAPO I – Le attrezzature di lavoro ............................................... 433
9.1.1. Requisiti di sicurezza, prescrizione e disposizione
degli organi di vigilanza............................................................. 434
9.1.2. Obblighi generali del datore di lavoro ........................................... 435
9.1.3. Abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore
art. 73-bis .............................................................................. 440
9.1.4. Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi
e impianti .............................................................................. 442
9.1.5. Il D.M. 11 aprile 2011, la prima verifica
e le verifiche periodiche (articolo 71, comma 13) ............................. 443
9.1.6. Gli obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso......................... 448
9.2. CAPO II – I dispositivi di protezione individuale ............................... 449
9.2.1. Gli obblighi del datore di lavoro e degli altri soggetti........................ 451
9.2.2. La suddivisione in categorie dei DPI ............................................. 454
9.2.3. I requisiti di sicurezza dei DPI ..................................................... 455
9.3. Il Regolamento europeo n. 2016/425 del 9 marzo 2016 .................... 457
9.4. CAPO III – Impianti ed apparecchiature elettriche ............................ 461
9.5. Le sanzioni correlate alla violazione della disciplina
sull’uso delle attrezzature di lavoro
e dei dispositivi di protezione individuale ...................................... 465
capitolo 10
TITOLO IV – CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI .................................. 469
10.1. CAPO I – Misure per la salute e sicurezza
nei cantieri temporanei o mobili .................................................. 470
10.1.1. Campo di applicazione .............................................................. 470
10.1.2. Definizioni .............................................................................. 472
10.1.3. I principali obblighi e le responsabilità del committente
o del responsabile dei lavori ....................................................... 47414
10.1.4. La gestione degli appalti ........................................................... 482
10.1.5. Gli obblighi degli altri soggetti e delle imprese
(esecutrici ed affidatarie) ........................................................... 484
10.1.6. Piano di sicurezza e coordinamento (PSC)
e piano operativo di sicurezza (POS) ............................................. 489
10.1.7. Redazione POS e obblighi derivanti dalla semplice fornitura
di calcestruzzo e attrezzature ...................................................... 492
10.1.8. Altre modalità attuative di particolari obblighi ................................ 497
10.2. CAPO II – Norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota .............................. 498
10.2.1. Disposizioni di carattere generale ................................................ 499
10.2.2. Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto ............................... 500
10.2.3. Scale .................................................................................... 501
10.2.4. Impiego di sistemi mediante funi ................................................. 503
10.2.5. I ponteggi .............................................................................. 503
10.2.6. Piano di montaggio uso e smontaggio dei ponteggi.......................... 506
10.2.7. I ponteggi: obblighi del datore di lavoro ........................................ 509
10.2.8. Manutenzione, revisione e verifiche dei ponteggi ............................ 510
10.2.9. Ponteggi movibili ..................................................................... 512
10.2.10. Costruzioni edilizie e demolizioni ................................................. 514
10.3. CAPO III – Le sanzioni correlate alle violazioni
della disciplina sui cantieri temporanei e mobili .............................. 515
capitolo 11
TITOLO V – SEGNALETICA DI SICUREZZA ............................................ 521
11.1. La segnaletica di sicurezza nel luogo di lavoro ................................ 521
11.1.1. Le sanzioni correlate alle violazioni della disciplina
della segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro ............................. 526
11.2. La segnaletica di sicurezza per le attività
lavorative su strada .................................................................. 527
capitolo 12
TITOLO VI – MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ................... 535
12.1. Campo di applicazione .............................................................. 53615SOMMARIO
12.2. Obblighi del datore di lavoro....................................................... 536
12.3. Valutazione del rischio .............................................................. 538
12.3.1. Caratteristiche del carico ........................................................... 538
12.3.2. Sforzo fisico necessario ............................................................. 539
12.3.3. Caratteristiche dell’ambiente di lavoro.......................................... 539
12.3.4. Attività a rischio ...................................................................... 539
12.3.5. Elementi soggettivi rilevanti ai fini della valutazione
del rischio .............................................................................. 540
12.3.6. Metodologia in uso per la valutazione dell’azione
di sollevamento ....................................................................... 540
12.3.7. Lavoratori esposti a movimenti ripetuti ......................................... 542
12.4. Sorveglianza sanitaria............................................................... 542
12.5. Informazione, formazione e addestramento .................................... 543
12.5.1. Le sanzioni correlate alle violazioni della disciplina
della movimentazione manuale dei carichi ..................................... 544
capitolo 13
TITOLO VII – RISCHIO VIDEOTERMINALI ............................................... 545
13.1. Criteri di valutazione del rischio VDT ............................................ 550
13.2. Linee guida di progettazione delle attività
che richiedono l’utilizzo del videoterminale .................................... 552
13.3. Le sanzioni del Titolo VII correlate alle violazioni
della disciplina delle attrezzature munite di videoterminali ................ 552
capitolo 14
TITOLO VIII – AGENTI FISICI ................................................................... 555
14.1. CAPO I – Disposizioni generali .................................................... 556
14.2. CAPO II – Il rischio di esposizione al rumore ................................... 559
14.2.1. Lavoro minorile e lavoratrici madri ............................................... 569
14.3. CAPO III – Rischio di esposizione a vibrazioni ................................. 570
14.4. CAPO IV – Rischio di esposizione a campi elettromagnetici ............... 57616
14.5. CAPO V – Rischio di esposizione a radiazioni
ottiche artificiali ...................................................................... 591
14.6. CAPO VI – Le sanzioni correlate alle violazioni
della disciplina degli agenti fisici ................................................. 597
capitolo 15
TITOLO IX – SOSTANZE PERICOLOSE .................................................... 601
15.1. CAPO I – Protezione da agenti chimici .......................................... 601
15.1.1. La pericolosità delle sostanze chimiche......................................... 601
15.1.2. Normativa di riferimento, campo di applicazione
e disposizioni generali .............................................................. 605
15.1.3. Obbligo di determinare la presenza di agenti chimici
e di valutazione dei rischi .......................................................... 613
15.1.4. Misure di prevenzione e protezione per il rischio derivante
da agenti chimici ..................................................................... 620
15.1.5. Misure specifiche di prevenzione e protezione ................................ 623
15.1.6. Misure di emergenza ................................................................ 625
15.1.7. Sorveglianza sanitaria............................................................... 626
15.1.8. Divieto di impiego di agenti chimici.............................................. 628
15.2. CAPO II – Protezione da agenti cancerogeni
e mutageni ............................................................................. 628
15.2.1. Definizioni .............................................................................. 629
15.2.2. Obblighi del datore di lavoro....................................................... 631
15.2.3. Fibre minerali.......................................................................... 636
15.3. CAPO III – Protezione dai rischi connessi all’esposizione all’amianto.... 637
15.3.1. Deboli esposizioni ad amianto .................................................... 643
15.4. CAPO IV – Le sanzioni correlate alle violazioni
della disciplina delle sostanze pericolose ...................................... 645
capitolo 16
TITOLO X – L’ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI ............................ 653
16.1. D.Lgs. 81/2008, Definizioni, esempi di esposizione .......................... 65317SOMMARIO
16.2. Gli obblighi del datore di lavoro................................................... 657
16.3. La valutazione del rischio biologico .............................................. 659
16.4. Le misure tecniche, organizzative,
procedurali da adottare ............................................................. 661
16.5. Le misure igieniche da adottare .................................................. 662
16.6. Strutture sanitarie e veterinarie:
le misure specifiche da adottare .................................................. 662
16.7. COVID-19 e tutela prevenzionistica nei luoghi di lavoro .................... 664
16.7.1. Introduzione ........................................................................... 664
16.7.2. Nozioni di virologia e classificazione del COVID-19 .......................... 665
16.7.3. Il quadro normativo relativo al COVID-19 ....................................... 666
16.7.4. Il Protocollo condiviso di regolamentazione COVID-19 ...................... 668
16.7.5. Il Protocollo condiviso di regolamentazione
del 24 aprile 2020 per il contenimento
della diffusione del COVID-19 nei cantieri...................................... 668
16.7.6. Sopravvivenza dei Protocolli alla cessazione
dello stato di emergenza ........................................................................... 669
16.7.7. Il Protocollo condiviso ABI-Sindacato ........................................... 671
16.7.8. Il protocollo condiviso anti COVID-19 nel settore
del trasporto e della logistica ..................................................... 671
16.7.9. La valutazione del rischio biologico per esposizione
al SARS-CoV-2 ........................................................................ 672
16.8. Le sanzioni correlate alle violazioni
della disciplina degli agenti biologici ............................................ 677
capitolo 17
TITOLO X-BIS – LA PROTEZIONE DELLE FERITE DA TAGLIO
O DA PUNTA NEL SETTORE OSPEDALIERO E SANITARIO .................. 681
capitolo 18
TITOLO XI – PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE ...................... 687
18.1. Il rischio di atmosfere esplosive .................................................. 68718
18.1.1. Cos’è un’atmosfera esplosiva; l’ambito di applicazione
della normativa prevenzionistica ................................................. 688
18.1.2. Obblighi del datore di lavoro....................................................... 689
18.1.3. Zone ed aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive ................ 690
18.1.4. Atmosfere esplosive: le prescrizioni minime ................................... 692
18.1.5. Criteri per la scelta degli apparecchi e dei sistemi
di protezione........................................................................... 696
18.1.6. Il documento sulla protezione contro le esplosioni
e l’informazione e formazione dei lavoratori ................................... 696
18.1.7. I termini per l’adeguamento e le verifiche delle attrezzature............... 697
18.2. Le sanzioni correlate alle violazioni
della disciplina delle atmosfere esplosive...................................... 698
BIBLIOGRAFIA .......................................................................................... 701
INDICE ANALITICO ................................................................................... 709
CONTENUTI SCARICABILI ...................................................................... 720

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