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Libreria medica internazionale
- PADOVA -
LIBRERIA STUDIUM
0,00 €
Riprogrammazione posturale globale 2a edizione
Bricot
Editore
Sarl DT
Anno
2023
Pagine
429
ISBN
9791030302660
105,00 €

DA SCONTARE

I prezzi indicati possono subire variazioni poiché soggetti all'oscillazione dei cambi delle valute e/o agli aggiornamenti effettuati dagli Editori.

In un mondo in piena evoluzione, la posturologia si sta evolvendo rapidamente, per cui era necessario un aggiornamento. Prima di iniziare, sorgono due domande:
- Le fasce si adattano ?
- Abbiamo uno schema corporeo ?
Se rispondete si a queste due domande : siete obbligati a praticare la posturologia !
Il sistema posturale è multimodale, è un insieme strutturato ad entrate multiple: si parla di errori recettoriali per descrivere i disturbi dei diversi recettori sensoriali che regolano la postura.
Se i piedi e gli occhi restano i recettori primari di questo sistema, non sono gli unici : verranno studiati anche la pelle e l'apparato stomatognatico.
Abbiamo anche esaminato l'ontogenesi e le patologie che compaiono in questo periodo:
- l'influenza dei fattori psico-emozionali sulla postura ;
- Lo studio dei riflessi arcaici : sono la base della regolazione e dell'equilibrio !
E' una rivoluzione medica : trattare le cause e non i sintomi!
Lo squilibrio posturale e le asimmetrie morfostatiche che ne derivano siano alla base delle sollecitazioni anomale responsabili delle patologie : dal dolori all'artrosi, ai difetti d'asse ! Con la posturologiam il professionista sanitario torna ad essere un clinico; rapido ed efficace, i risultati sono spesso spettacolari e beneficiano diu una psicologia positiva da parte del paziente.
La transdisciplinarietà fornisce una visione globale del sistema e diversi specialisti possono lavorare insieme per migliorarlo.
Questo libro è di diretto interesse per :
- Tutti coloro che lavorano direttamente o indirettamente sull'apparato locomotore : fisioterapisti, osteopati, chiropratici, allenatori sportivi, medici dello sport, medici della riabilitazione, medici generalisti, reumatologi, ecc.
- Tutti i professionisti sanitari che lavorano sugli ingressi sensoriali del sistema : oculisti, ortottisti, optometristi, strabologi, tecnici ortopedici, podologi, pediatri, chirurghi ortopedici, odontoiatri, gnatologi, chirurghi maxillo-facciali, logopedisti, psicomotricisti, otorinolaringoiatri, ecc.
- Più in generale, tutti i professionisti che vogliono lavorare sulle cause e non più sui sintomi...
La medicina di domani dovrà essere eziologic e preventiva : la posturologia lo rende possibile !
 

Preambolo
............................................................
11
Quali sono le
cause
di
queste sollecitazioni
anomale
sui
dischi
intervertebrali ?
....................
17
Come ha
fatto
la
classe
medica
a
diventare
cieca
a tal
punto?
...................................................
17Cosa
troverà il posturologo
in questo
caso
?
....
18
Introduzione
.......................................................
19
Storia
della
posturologia moderna
e
del
collegio
internazionale dello
studio della
statica
..........................................
21
capitolo
1-
Postura
normale
e
posture patologiche
...................................
23
Introduzione
.........................................................
23
Statica
normale e
patologica
:le
conseguenze
....................................................
24
I)
LA
STATICA
NORMALE
........................................
24
A)
DI
FRONTE
(PIANO
FRONTALE}
.............................
24
B)
DI PROFILO
(PIANO
SAGITTALE)
............................
25
C)
IL PIANO
ORIZZONTALE
.........................................
25
Conclusione .............................................................
27
D) SVOLGIMENTO NORMALE
DEL
PASSO
..................
27
Il)
PIÙ
DEL
90 %
DEGLI
INDIVIDUI
PRESENTANO
UNO SQUILIBRIO
POSTURALE
..............................
28
A)NEL PIANO
ANTERO-POSTERIORE
..........................
28
B)DISTURBI
STATICI
DI FRONTE
.................................
29
_
1)
La
bascula delle spalle ........................................ 30
2)
La
posizione del bacino nello spazio .................. 30
3) Gli altri parametri ............................................... 30
4) Tre nozioni fondamentali da evidenziare ............ 31
C)
DISTURBI
STATICI DEL
PIANO
ORIZZONTALE
..........
32
Conclusione .............................................................
33
Le
patologie
da stress
owero le differenti
espressioni della malattia posturale
.............
35
111)
CONSEGUENZE DEI DISTURBI
STATICI
......................................................................
35
PICCOLO PIEDE VARO
................................................ 36PIEDI VARI ASIMMETRICI
.......................................... 38DORSO PIATTO, PIANO
SCAPOLARE ANTERIORE •.••.•
40PICCOLO PIEDE VALGO
............................................. 42
Indice
Le
indicazioni della riprogrammazione
posturale globale
.................................................
46
Il
migliore
approccio
...........................................
48
Conclus
·,on·,
..............................
49
·········•••••••••••••••••••••
Iconografia
.............................................................
50
Bibliografia
................................................. •
51
capitolo
2 -
li sistema
tonicoposturale
................................................................
53
Definizione del sistema
posturale
................... 53
Introduzione
.......................................................... 53
ILLUSIONI
O
CERTEUE
...........................................
53IL
DOPPIO
PENDOLO
FRAmALE
O
LA TEORIA
DEL CAOS
..........................................
54
Neurofisiologia
..................................................... 56L'ATTIVITÀ
TONICO
POSTURALE
.........................•••
56
PER
SMETTERLA CON L'ORECCHIO
INTERNO(AURIS
INTERNA)
.............................................••••••••••
56
li piede e l'occhio ............................................•...•••• 57
La
pelle, i muscoli, le articolazioni ......................•••• 57
L'apparato stomatognatico e i centri superiori ........ 57
SCHEMA DI
BASE
DEL
SISTEMA TONICO POSTURAL..
57
CIRCUITI
LUNGHI
................................................••••••• 58
LA
MAGGIOR
PARTE DELLE
NOZIONIFONDAMENTALI
DERIVA
DA
QUESTO
SCHEMA DI
BASE
....................................................... 59
La
nozione di sommazione ...................................... 59
CIRCUITI
CORTI
..........................................................
59
La
nozione di sollicitazione ..................................... 60
La
nozione di terreno .............................................. 60
La
nozione di disponibilità del sistema .................... 60
La
nozione d'inter-dipendenza ................................ 60
La
nozione di fissità ................................................. 60
La
nozione di schema corporeo .............................. 60
La
nozione di catene muscolari .............................. 61
I
DIFFERENTI ELEMENTI COSTITUTIVI
.................
62
a)
LA
PELLE
................................................................
62
b)
LE
ARTICOLAZIONI
................................................. 64
c) I
MUSCOLI
.............................................................. 64
li riflesso miotatico inverso ..................................... 64
Tono di base del muscolo ........................................
65
I quattro tempi di adattazione del muscolo ............ 65
d)
LA FASCIA
.............................................................. 67
Indice 17
RiNCIPALI
RECETTORI
.......................................
67
~~~~;,~~ò·::::::::::::::::::::::
..
:
..................:··················
:~
,i
L,IPPAAATO
STOMATOGNATICO.•.••••••••••••••••••••••••• 75
Il
COMPUTER
CENTRALE
....••••••••••••••••••
••
•••••••••••••
~9
•l
Il
TALAMO···•···············•··············...........................
9
b) i
GANGLI
DELLA
BASE
.................••.••••••••••••••••••••••••
80
C)
Il
CORPO
CALLOSO:
SOSTANZA
BIANCA
MiEllNIZZATA
AD
ALTA
VELOCITÀ
•••••••••••••••••••••
82
COMMESSURE
E
POSTURA
.....................................
82
IN
POST\JROLOGIA
................................................. 85
LE
VIE
DISCENDENTI
.................... -·········...............
86
APPARATO
ESECUTIVO
........•.••••••••••••••
••••••••••••••••••
87
Le
d,fferenti
hbre
muscolari
...........•••••••••••••••••••••••••••
8~
~.::~n:;:~:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
!1
Difltrenn
varoeù
d1
muscoli
.....................................
87
Conclusioni
............................................................
88
Scopo
del metodo
................................................ 90
Bibliografia
.............................................................
91
Capitolo
3 - Il
recettore podalico
............
95
Introduzione
...............................•.••••••••••••••••••••••••
95PICCOLO
VALGO/GROSSO VALGO,
PICCOLO
VARO/GROSSO VARO
.............................
95
I differenti tipi di piede posturale
..................
97
IL
PIEDE
CAUSATIVO
.............................................
97
I
riflessi arcaici
...........................................................
98
IL PIEDE
ADATTATIVO
............................................
98
ILPIEDE
MISTO
.........................................................
99IL
PIEDE
DOPPIA
COMPONENTE.
....................... 99
Conclusioni ............................................................ 100L'anamnesi
........................................................... 102
L'esame
................................................................
102
L'ESAME
POSTURALE
............................................
102
L'ESAME DEL
RECmORE
PODALICO
.................
102
li
piede
.....................................................................
102
Visi• posteriore ..................................................
102
l'esame podoscopico
............................................
102
l'appoggio monopodalico
.....................................
103
l'impronta
podografica
e
podometnca
.................
104La
radlograha
.......................................................
104
Il
cammino
in
avanti
e indietro................................ 104l'esame delle
scarpe
................................................
104
Correlazioni
........................................................ 104
CON GLI ARTI INFERIORI
......................................
105
CON IL PIANO ANTERO-POSTERIORE
................
105
CON
IL PIANO ORIZZONTALE
...............................
105
CON
LA
CLINICA...............................................•..
105
Sintesi
delle correlazioni ........................................ 106
ANOMALIE PODALICHE
E
LORO CONSEGUENZE POSTURALI
..................
107
IRiprogrammazione posturale globale
IL
PIEDE
VALGO
.........................................
Il
PIEOE
CAVO
VALGO....................... •
....... 10,
ILPIEDE
PIATTO
VALGO
......................
··················•
llll
I
PIEDI
ASIMMETRICI......................... •
••••
·········•Ilo
I
PIEDI
VALGHI
ASIMMETRICI...........
·••
.......
·······•
ll3
I
PIEDI
VARI
ASIMMETRICI...........
••••••••••••••••••• 113
ILPIEDE

DOPPIA COMPONENTE

··············•
lts
I
PIEDI
DISARMONICI ........................................ IJ,
IL
PIEDE
COMPENSATORE..
..............·::::::::·········
117
Le
suolette di riprogrammazione
••••••••••
119
posturale
..................................................
.
INTRODUZIONE
......................................
·.·::::·····
~21
~!
!~~~;:n·1~h~·:::::::::::::::::::::::
......
::::::::::············:::::
1:~
le
basi
neurofislolog,che ..................... •
.......
121
~;:i~~:::
i'.::
;I:~=~~
Nozioni
d1
base
di podologia ................. •
...........
124
Conclusioni
.........................................
········••........
12s
I
METODI
TERAPEUTICI ............
125
LE
SUOLETTE
Dm
E•
CLAS;ICHE

····················•
126
LE
suOLmE
MECCANICHE
DETTE
•••••••••••••••
12,
PROPRIOCETTIVE
(Bourd,ol e allievi) ............
Trattamento podo-orteslco dei piedi
val
h;
..........
12
'
Trattamento podo-ortesico dei piedi
cav~
••••••••••
126
Trattamento dei
p1ed1
vari............
1
....
127
le
suolette
d1
rtprogramma11one
po;tura;··•
...........
12
7
~;;::::·
~·~;;;;~:::::::::::::::::
....
:::::::::····~.::::::::::::
~:
LE
SUOLffiE
GALVANICHE
(attuali). •
•••••
1.29
LE
SUOLETTE
MISTE.................. •
•••••••••••••
12'
iI~Iiiii \\i~1:f
}iPIEDI
DOPPIA COMPONENTE
••••••••••••••••
ll4
PIEDI
DISARMONICI
•••••••••••••••••••••••
J34
PIEDI COMPENSATORI
•••••••••••••••••••••••••••••••
l34
PRECAUZIONI
D'USO
..:::::::::::::::::::::::::::::::::············
!!!
LE
TECN.ICHE
COMPLEMENTARI·······················- l36
lntrodu11one ....................................................
116
MONIT~RAGGIO,EVOLUZIONE,SVEZZAMENT~::::::: !37
Modo~ uso delle suolette di rtprogrammazione ....
117
Evolu11one
..............................................................
137
Per le suolette galvaniche
~~~:~~:i::t~.:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
;~
Sperimentazione realizzata con una
piattaforma di stabilometrla per fornire
prove all'azione delle suolette di
riprogrammazione posturale .......................... 139
INTERPRETAZIONE GENERALE ............................ 139
Iconografia ........................................................... 141
Bibliografia ........................................................... 142
Capitolo 4 - Il recettore oculare............. 143
Introduzione ........................................................ 143
Come per tutte le entrate posturali,
possiamo chiederci :
a cosa serve l'occhio ?............................................. 143
Parametri fisiologici del recettore oculare .............. 144
Vie della visione....................................................... 144
Le differenti patologie ...................................... 145
DIFETTI DI BINOCULARITÀ ................................... 145
DISTURBI SENSORIALI .......................................... 145
DISTURBI MUSCOLARI.......................................... 145
I segni clinici ........................................................ 146
IL QUESTIONARIO ................................................. 146
Le cefalee................................................................. 146
Le vertigini .............................................................. 146
Esistono equivalenti minori
clinicamente sono di una estrema frequenza ....... 146
Le cervicalgie .......................................................... 147
Dolori del rachide .................................................... 147
Dolori periferici monoarticolari,
dolori ali' inserzione, o tendiniti .............................. 148
Gamba corta del bambino ....................................... 148
Altri segni più soggettivi .......................................... 148
I segni più specificamente oculari ........................... 148
ESAME ............................................................. 149
l'inspezione ............................................................. 149
L'esame del capo ................................................... 149
La posizione dei piedi è evocatrice........................ 149
li rachide................................................................ 149
Les palle e il bacino ............................................... 149
La rotazione della testa è limitata dal lato
dell'occhio ipoconvergente ................................... 150
I DIVERSI ESAMI .................................................... 150
Il test di motilità ...................................................... 150
Le test dei riflessi corneali o test d'Hirschberg ........ 150
li test di Lang ........................................................... 150
li test di convergenza ............................................... 151
Svolgimento del test.............................................. 151
Il test di convergenza riflessa ................................... 152
li cover test .............................................................. 152
li test dell'occhio dominante ................................... 153
Determinazione della lateralità motoria da lontano. 153
Determinazione della lateralità motrice da vicino .... 154
li test di Romberg .................................................... 154
li test di marcia sul posto......................................... 155
Svolgimento del test. ............................................. 155
Il test delle suolette .............................................. 155
Test di' esplorazione dell'entrata nucale
(Test di Fukuda) ..................................................... 155
Le correlazioni ....................................................... 156
Il test di soppressione (neutralizzazione) ................ 156
Il test di Maddox ...................................................... 157
Il test di fusione nelle vergenze con i prismi............ 158
L'esame al slnoptoforo............................................. 158
GLI ALTRI TEST ....................................................... 159
l'Hess-Weiss ............................................................ 159
Analisi della visione stereoscopica
(percezione del relievo) ........................................... 159
Il test di Worth ......................................................... 159
La lente rossa ........................................................... 159
REGISTRAZIONI STRUMENTALI
DELL'OCULOMOTRICITÀ ....................................... 159
Studio dei movimenti saccadici ............................... 160
Seguimento oculare ................................................ 160
Le piatteforme di tipo Kistler@ ............................... 160
Conclusioni ............................................................ 160
Riguardo all'ortottica............................................... 161
Trattamento ......................................................... 161
BASI NEUROFISIOLOGICHE .................................. 161
I movimenti oculari ................................................. 162
Dissinergia oculomotoria ......................................... 162
L'arsenale terapeutico ...................................... 163
INTRODUZIONE .................................................... 163
IL COLLIRIO DI STIMOLAZIONE: inosina
monofosfato 0,1%................................................ 163
LA MAGNETOTERAPIA.......................................... 163
LA RIEDUCAZIONE ORTOTTICA ........................... 164
I PRISMI .................................................................. 164
Gli ESERCIZI DI AUTO-RIEDUCAZIONE ............. 164
1' caso : il paziente è binoculare,
ortoforico o exoforico ........................................... 166
2' caso : il paziente è esoforico ............................. 167
3' caso : il paziente non è binoculare
e presenta un'exotropia ........................................ 168
4' caso : il paziente non è binoculare
e presenta un'esotropia ........................................ 168
la strategia terapeutica ................................... 170
PRIMA SITUAZIONE : il difetto
di convergenza è sull'occhio dominato ............. 170
a) non vi è eteroforia ............................................... 170
b) vi è un'eteroforia ................................................. 171
c) Se l'occhio parte in maniera netta
e rapida in divergenza ............................................. 171
I risultati ................................................................ 171
La centratura degli occhiali ............................. 172
Tecnica di localizzazione della centratura delle lenti. 172
le tecniche complementari ............................ 173
L'osteopatia craniale............................................. 173
Gli occhiali con griglia ottica ............................... 173
Correzione di un eventuale
disturbo di rifrazione ............................................ 173
Conclusioni .......................................................... 113
Indice 19
Iconografia
...........................................................
174
Bibliografia
...........................................................
175
Capitolo
5 -
L'apparato
stomatognatico
.................................................
111
lntroduzione
........................................................
177
L'apparato
stomatognatico
..............................
177
Attraverso
ìl
sìstema
muscolare
..........................
179
Attraverso
lo
scompenso
del
sistema
oculomotore e delle
diverse
formazioni
...........
179
Le
informazìoni trigeminalì
asimmetriche
destra/
sinistra

proiettano
sui
nuclei
deì
nervi
spinali
...............................................
179
PER
SCOMPENSO CRANICO
.............................
180Anatomia normale dell'apparato
stomatognatico
e
armonia
cranio-facciale
...
180
INTRODUZIONE
.....................................................
180
le
disfunzioni cranio-mandibolari
................
182
LE
CAUSE
................................................................
182
I dìsmorfìsmì cranio-facciali.....................................
182Dì
profilo ............................................................... 182
Frontale .................................................................
182
I disturbi tridimensionali ....................................... 185
La
negligenza dei pazienti........................................ 185
Le
cause iatrogene................................................... 185
Le
altre cause ........................................................... 185
I microgalvanismì .................................................. 185
Lo
stress ................................................................ 186
I traumi.................................................................. 186
l'ortodonzia ............................................................. 187
I
SEGNI
CLINICI
......................................................
188
La
sintomatologia .................................................... 188
I segni dì esame ....................................................... 188
l'ispezione ............................................................. 188
l'esame dei muscoli dell'occlusione ...................... 190
I test dì kinesiologìa ............................................... 191
11
test dì compensazione........................................ 192
Il test della compressa
(CIES)
................................ 192
La
paraclìnìca ........................................................... 193
Gli esami comuni. .................................................. 193
Gli esami speciali ................................................... 193
Gli esami più specifici ............................................ 193
Conclusione ............................................................. 194
IL
TRATTAMENTO
.................................................. 194Le
basi del trattamento ........................................... 194Le
basi nosologiche ............................................... 194Le basi neurofisiologiche ....................................... 195
Il terreno ............................................................... 196
Il problema finanziario .......................................... 196
Metodi terapeutici ................................................... 197
Il trattamento preventivo ...................................... 197
I trattamenti complementari ................................. 197
o IRiprogrammazione posturale globale
Primo
Caso
(con
l'autorizzazione della
Dr.
N
th
• a
O/'
Battesti)
.....................
....
.. ..
..
....
.. ..
....
ie
............ 2
Secondo
Caso
Palato
Palato
ogivale
.....
OO
.................,
201
Conclusione .........................................................
202
I disturbi
della
deglutizione.........
....
...................
202
INTRODUZIONE
.............................
..
....................
202
LE
EZIO LOGIE
...................................
....................
203
Primarie o costituzionali.......................
..
...................
203
SI
tratta di anomalie genetiche ............ 2...............
03
Secondarie...........................................
••••
....................
203
suzione prolungata del pollice ..............................
203
Denti mancanti laterali......................... 2...................
04
LA
DIAGNOSI
......................................
2...................
04
Ispezione .................................................................
204
L'esame
....................................................................
204
Trattamento .............................................................
205
Conclusione .............................................................
20S
Iconografia...........................................
2
06
•••••••••••••···
Risultati dei
trattamenti
di
ortopedia
dentofaciale funzionale
associato alla
ricalibrazione posturale
.......................................
2
07
Bibliografia............................................
2
10
••••••••••••···
Capitolo
6 -
Gli ostacoli
...............................
213
Introduzione
........................................................
213
Le
disuguaglianze
di
lunghezza
degli
arti
. f . .
1n
enon
.................................................................
2
13
ORIGINE
DELLE
GAMBE
CORTE..
.......................
214
STATISTICHE
...........................................................
21S
Test
in 6
mesi
: 547 pazienti
nell'emisfero settentrionale ....................................
215
Test
nell'emisfero sud:
ancora
in corso ...................
215
Sulle
patologie e
la
loro distribuzione .....................
215
SINTOMATOLOGIA
................................................
21S
DIAGNOSI
............................................................... 216L'esame
....................................................................
216
1° parametro: è duplice .......................................
2172°
parametro: l'esame del bacino
in visione tangenziale ascendente ........................
217
3° parametro: rotazione del bacino ......................
218
4° parametro:
la
gibbosità lombare controlaterale
nota anche come «falsa scoliosi» ..........................
218
LA RADIOLOGIA
..................................................... 219IL TRATTAMENTO
.................................................. 219
Trattamento della gamba corta del bambino ........ 219
Conclusione ........................................................... 220
Iconografia
...........................................................
221
Le
cicatrici patologiche
.....................................
222FISIOPATOLOGIA
................................................... 222
Lo
squilibrio posturale ............................................. 222
L'interferenza bioenergetica ....................................
223
L'interferenza metabolica ........................................ 224
Azione sulle corrorrezioni posturali......................... 224
!:INTERROGATORIO
..............................................
224
Bibliografia
...........................................................
250
!:ESAME
DELLA
CICATRICE..
.................................
224IL
TRATTAMENTO
..................................................
225
I metodi
soft
............................................................
225
Il trattamento
laser
..................................................
225
~:~:::~:~;~:;·ii::::::::::::::::::::::·:··
..
··:::::::::::::::::::::::::
;;:
Conclusione
...........................................................
227
I
blocchi
fuori
sistema
......................................
227
I
BLOCCHI
DEL COCCIGE..
....................................
227
Clinicamente
............................................................
227
Il trattamento .........................................................
228
I
BLOCCHI DEL PERONE
(FIBULA}
........................
229
Clinicamente
............................................................
229
Come
metterll
In
evidenza
.......................................
229 Capitolo
7.
Posturologia
clinica
..........
251
Lo
svolgimento della consultazione
.............
251
INTRODUZIONE
.....................................................
251!:ANAMNESI
...........................................................
2S1
la
durata
della
presenza
del sintomi.......................
251
L'evoluzione
del
sintomi ..........................................
252
L'espressione
clinica
...............................................
252
la
locahw1zione
....................................................
252
Gli
orari
do
comparsa
della sintomatologia ............
252
Le
modaliU ........................................................
252Patologie
concomitanti
..........................................
252
Questionario anamnestico
(1
e
2) ............... 255
Questionario anamnestico
(3
e
4)
............. 256
Tecniche
manipolative
.............................................
229
Le
diverse espressioni
cliniche
.....................
257
I
BLOCCHI
DEL
PUBE
.............................................
230
Clinicamente
............................................................
230Tecniche
manipolative.............................................
230
I
BLOCCHI DI
PRIMA
COSTA
.................................
231
Introduzione ............................................................
231
Le
cause
dei blocchi
.................................................
231
I
segni
clinici ............................................................
232
I
segni di
esame
.......................................................
233
il
trattamento
..........................................................
233
la
tecnica riflessa
.................................................. 233
Conclusione
.............................................................
235
Gli
ostacoli
dentali
.............................................
23S
Cefalea
...................................................................
257
Emicranie
.................................................................
257
lnstabihU
........................................................- ..... 257
Disturbi psichici
.....................................................
257
locomotori ..............................................................
25
7
Sport....................................................................
257Performance
............................................................
257
Cognitivi
............................................- ...................
257
!:ESAME ..............................................................
258
Esame
di
base
del
sistema
tonico
posturale
............
258
Nelle
tre
dimensioni
di
base
...............................- 258
I test
associati
.....- ................................................
262
I
FOCOLAI DENTALI REATTOGENI.
.................... 235
Diversi
concetti riguardanti
I
focolai
dentali
reattogeni
..................................................
236
la
sintomatologia
..................................................
236
la
diagnosi
........................................................... 236
il
trattamento ..........................................................
238
Esame
di
base
del
piede
......................................
264
li
piede
____
..........................................
264
li
cammino
..........................................................
264
Correlazioni
...........................................................
264
li
Babonski
.....
-----
____
264
Esame
dell'occhio
................................................
26S
Conclusione
.............................................................
238
Le
conseguenze
somatiche
................................... 265Iconografia
...........................................................
239
I
POLIMETALLISMI
E I
MICROGALVANISMI
..............................................
240
Introduzione ............................................................
240
la
genesi
delle correnti e
delle patologie ................
240
Le
diverse
correnti ...................................................
241
Le
diverse patologie.................................................
244
Ispezione
.................................................................
245
A livello orale
........................................................
245
A livello periferico .................................................
245
Esame
......................................................................
246
1) Somatico
...........................................................
246
2)
Elettrico.............................................................
247
Trattamento.............................................................
248
1) Rimozione delle
masse
metalliche
periferiche .............................................................
248
2) Il problema delle
amalgame.............................. 248
3) Test
di
messa
a terra o di
scarica....................... 248
4) I trattamenti complementari.............................
249
Conclusione ............................................................. 249
L'occhio
................................................................
265
L'equilibrio nello
spazoo
.........................................
265
Esame
della
gamba
corta .......................................
266
Esame
dell'apparato stomatognatico .................... 266
Il
massiccio
cefalico
...............................................
266L'apertura
.......................................................... 266
Test
dei temporali.................................................
266
HEINEKEN
TEST
(o test della
compressa)
.............. 266
Ricerca
delle cicatrici patologiche .........................
266
R:c::~t:::~~·~·.·::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
;:~
I focolai dentari reattogeni................................... 267
~:i:~•nismi
...............................................
::
;:~
GLI ESAMI COMPLEMENTARl..
.......................... 267
li podometro elettronico .........................................
267
li
so~ema
elite.......................................................... 267
lat'attaforma di stabilometria ............................... 267
~:~u:~~:'.~.::::::::::::::::::::::::::
......................
;:!
lntllr.. I ..
LE l5PLORAZIONI PARACLINICH[
DU R[CETTORE UDITIVO, OELL'OH(CCHIO
INl [RNO E fUNZIONE VESTIBOLARE. ............... 268
Audio-impcdcnzlometria ........................................ 269
1· Audiometria ...................................................... 269
2· Impedenza ........................................................ 269
Potenziali evocati del tronco cerebrale ................... 269
Esplorazioni vestibolari ............................................ 269
1· Registrazione di un nistagmo spontaneo .......... 270
2- Prova pendolare ................................................ 270
3- Prova calorica .................................................... 270
Studio di alcune espressioni
cliniche della malattia posturale ................... 270
LO SCREENING PRECOCE DELLA SCOLIOSI ........ 270
Prevenzione ........................................................... 270
Trattamento ........................................................... 271
IL TRATTAMENTO DEI DOLORI FUNZIONALI
DELLA COLONNA VERTEBRALE E DI QUELLI A
COMPONENTE RACHIDEA ................................... 272
1) Dolori vertebrali ................................................ 272
2) Dolori a componente rachidea : ....................... 272
Prevenzione ........................................................... 272
Trattamento........................................................... 273
NELLA PREVENZIONE DELLE ERNIE
DISCALI E LORO RECIDIVE .................................... 273
Prevenzione........................................................... 273
Trattamento........................................................... 274
LE CEFALEE FUNZIONALI
E LE EMICRANIE .................................................... 274
La diagnosi ............................................................... 274
1) In funzione della localizzazione ......................... 274
2) In funzione dell'orario ....................................... 274
3) In funzione della sintomatologia ....................... 274
4) In funzione delle circostanze scatenanti ........... 275
Prevenzione ............................................................. 275
Trattamento ............................................................. 275
Conclusione ............................................................. 275
LE VERTIGINI IDIOPATICHE................................ 275
La sintomatologia .................................................... 275
Le eziologie .............................................................. 276
1) Alterazioni del recettore oculare ....................... 276
2) I microgalvanismi .............................................. 276
3} Blocchi di prima costa ....................................... 276
1
4) Disfunzioni cranio-mandibolari ......................... 276
I trattamento .......................................................... 276
1 ) Prevenzione...................................................... 276
c~~;;i:;:ento ...................................................... 277
............................................................. 277
G.LI ANZIANI ...................................................... 277
Diagnosi................................ 277
La prevenzione ........................................................ 277
T~:~:~nto ............................................................. 278
I 1 .................................................................. 278
I trattamento ........................................................ 278
LE STRATEGIE MOTORIE....................................... 279
Riprogrammazione posturale globale
OiblioBrarta ....................................
Interesse nell'uso dei sabot dinam .............. 2ao
in condizione instabile per misura om~tric1
delle tecniche di re I rislJltat1
riprogrammazione posturale•
Riprogrammazione posturale ............................. 282
Lo strumento di analisi ...................................... 283
Metodo di analisi .................................................. 283
Popolazione ........................................................... 283
Distribuzione ......................................·:::::.............. 284
R' lt ti .......... 2ISU a .................................................................. 84
Commento................................................. .. .... 284
I · ......... 28
eone usIone ................................................ ... 6
B·b1· fi ........ 28
1 1ogra a....................................... ... 6................ 286
Capitolo 8 - Ontogenesi e
influenza dello psicoemozionale
sulla postura ................................... .................. 289
Ontogenesi............................................ ................ 289
GENERALITÀ...................................... .................... 289
DA0A3 MESI............................................. •.. 29
A 3 mesi .................................................. .......... 1........ 291
DA 3 A 6 MESI..................................................::::-- 292
A 6 MESI................................ .............................. 292
DA 7 A 9 MESI...................................... •..................... 292
9 MESI ........................................................... 293
9 A_12 MESI.....................................................::::.... 293
Il mito del chiodo ..................................... .. ..
GI' h · d. b ............ 293
1 se emi I ase........................................... •.. 295
DA 13 A 18 MESI................................... .........
Verso la libertà..................... ................ 295
DA 18 A 24 MESI ..................... 295
L'età della motricità ............. 296
DA 24 MESI A 3 ANNI ....................... 296
In viaggio verso la scoperta ................ 2963 ..................................... 296
-4ANNI ...............................
DA3A6ANNI .................... 296
Pronto all'autonomia ....... 297
7 5 ANN ............................. 297
' , ................................................. 297
Influenza dello psico-emozionale
sulla postura........................................... 298
LE FERITE DELL'INFANZIA •...................... 298
LE 5 FERITE (Lise Bourbeau)
La ferita di rifiut ................... 298
0........................ 2
La ferita da abbandon ................... 99
La ferita di umiliazio O........................................... 300
ne........................ 301
La ferita di tradim ....................
ento........................... 302
La ferita di in iusti · ..................
g Zia..................... 303
Le forme miste ..........................
Ingiustizia e tradì~·;·~~~ ........................................... 304
Rifiuto e abbandon .................................. 304
o ................................................ 304
Umiliazione e abbandono .......................................
305
Umiliazione e tradimento ........................................
305
Ingiustizia, abbandono e tradimento ......................
305
APPROCCIO
TERAPEUTICO
.................................
306
Le
grandi linee saranno suddivise
In
diverse
fasi
.....
306
CORREZIONE ATTRAVERSO
l'AURICOLOTERAPIA
.............................................
306
LA
RIATTIVAZIONE
DELLE FERITE
DELL'INFANZIA
E
LE
RADICI
DELLE
PATOLOGIE
...............................
307
EMOTIONAL
FREEDOM
TECHNIQUE
(EFT)
O
TECNICA
DI
LIBERAZIONE
EMOZIONALE
.........................................................
307
Capitolo
9 - I
riflessi arcaici
e
le
patologie
che
ne derivano
..................
309
I riflessi
arcaici
....................................................
309
INTRODUZIONE ...................................................
309
Consigli
educativi ....................................................
311
Principali riflessi riguardanti
la
postura ..................
311
Riflessi
già
presenti in utero ...................................
312
Durante il parto .......................................................
312
PANORAMICA
DEI
PRINCIPALI
RIFLESSI
.......................................
312
Riflesso
di
paura
paralizzante
(RPP)
........................
312
Non
integrato ........................................................
312
Come
evidenziarlo.................................................
312
Riflesso
di Moro.......................................................
313
Non integrato ........................................................
313
Come
evidenziarlo.................................................
313
Riflesso
di protezione dei tendini
(RPT)
...................
314
Non
integrato o iperattivo .....................................
314
Come
evidenziarlo.................................................
315
Con
l'età ................................................................
317
Riflesso
tonico asimmetrico del collo
(RTAC)
...........
317
Non
integrato ........................................................
318Come
evidenziarlo.................................................
318
Riflesso
tonico simmetrico del collo
(RTSC)
.............
319
Non
integrato ........................................................
319
Come
testarlo ........................................................ 320Riflesso
di
presa
(primitivo) ..................................... 320
Non
integrato ........................................................
321
Esiste
anche a livello dei piedi. ..............................
321
Grasping plantare non integrato ........................... 322
Come
testarlo ........................................................ 322Per
il riflesso di trazione ..........................................
322
Riflesso di Babinski ..................................................
323
Come evidenziarlo.................................................
323
Riflesso tonico labirintico (posturale) ................... 324
Non integrato ........................................................ 324
Come
testarlo ....................................................... 324
Riflessi più particolarmente vertebrali .................... 326
Riflesso di Galant................................................... 326
Non integrato ........................................................ 326
Come testarlo ........................................................ 326
Riflesso di Landau .................................................... 327
Non
integrato ........................................................ 327
Come
testarlo ........................................................ 327
Riflesso
di
Perez
....................................................... 328
Non
Integrato ........................................................ 328
Come
evidenziarlo................................................. 328
RIFLESSI
IN
RAPPORTO CON
L'APPARATO
STOMATOGNATICO
............................................... 328
Riflesso
di
suzione
e deglutizione ............................ 328
Riflesso
di
suzione
non integrato............................. 328
Come
testarlo ........................................................ 329
Riflesso
di
Babkin;
detto
anche
palmo-mentoniero .................................................. 330Non
integrato ........................................................ 330
Come
testarlo ........................................................ 330
Disturbi dell'apparato stomatognatico .................... 331
RIFLESSI
PIÙ GENERALI
........................................ 331
Riflesso
anfibio e di rotolamento ............................ 331Non
integrato ........................................................ 332
Come
testarli ......................................................... 332
Riflesso
di rotolamento (riflesso di
vita)
.................. 332
Riflesso
di marcia automatica .................................. 333
Interviene .............................................................. 333
Non
integrato ........................................................ 333
Riflesso
di allungamento crociato............................ 333
La
sua
integrazione è indispensabile ..................... 334
Non
integrato ........................................................ 334
Riflessi
di punta e
tacco
........................................... 334Non
integrato ........................................................ 334
Riflesso
sovrapubico ................................................ 335
I
RIFLESSI
DI
VITA .......................................... 335
Riflessi
non
integrati in funzione delle patologie .... 335
EESAME DIDATTICO
DEI RIFLESSI
ARCAICI ................................................................ 335
DA
IN
PIEDI
............................................................. 335
DA SUPINO
............................................................. 335
DA PRONO
.............................................................. 336
A 4
ZAMPE
............................................................... 336
REINTEGRAZIONE
DEI
RIFLESSI
ARCAICI. ........... 336
I MOVIMENTI
SPECIFICI
DI REINTEGRAZIONE
DELL'RPP
E
DEL RIFLESSO
DI
MORO
................... 336
Movimento di reintegrazione del riflesso
di paura paralizzante
(RPP)
...................................... 336Esempio
clinico ........................................................ 338
Movimento di reintegrazione del riflesso di Moro . 339
Il
movimento di reintegrazione riprende
le due
fasi del riflesso............................................ 339
I MOVIMENTI RITMICI. ......................................... 340
Primo movimento (I) ............................................... 340
Indicazione del primo movimento ritmico ........... 343
Altri benefici legati a questo movimento
(secondo IMP) ...................................................... 343
Primo movimento ritmico
per l'arto superiore ............................................... 343
Secondo movimento ritmico
(11)
.............................. 343
Indice 113
Secondo
movimento
r1tmlco
per l'arto
superiore
...............................................
345
MOVIMENTO
RITMICO
DA
PRONO
....................
345
Movimento
passivo
poi
attivo Indotto
dagli
arti Inferiori...
................................................
346
le
varianti
..............................................................
346
Movimenti ritmici in
posizione prona
...................
347
MOVIMENTI
RITMICI
TRASVERSALI
DEL
BACINO
...........................................................
348
Nella prima variante
................................................
348
Seconda
variante
.....................................................
348
Riflessi
trattati
da
questo
movimento
ritmico
.••••••
348
MOVIMENTI
RITMICI
IN
DECUBITO
LATERALE
...............................................................
349
MOVIMENTO
RITMICO
IN
CONVERGENZA
E
DIVERGENZA
PODALICA
............................................•....•.•••••
349
Il
movimento
ritmico
...............................................
349
Indicazioni
...............................................................
350
MOVIMENTO
RITMICO
CRANIO/SACRO/PODALICO
.................................
350
CORREZIONE
MEDIANTE
AURICOLOTERAPIA
E
AURICOLOMEDICINA
............................................
351
Le
patologie
.........................................................
352
PATOLOGIE
PSICO-EMOZIONALI .....................
352
Paure
.......................................................................
352
Rabbia
......................................................................
352
Problemi comportamentali
.....................................
352
Iperattività ...............................................................
352
CONTRATTURE, RIGIDITÀ
..............................
352
PIANO
SCAPOLARE ANTERIORE
.................••
353DISTURBI
OCCLUSALI
....................................
353
TENDINITI ......................................................•
353
PATOLOGIE DEL PIEDE
.......................................
353
SINDROME DELL'AUTO-ABBANDONO
DEGLI
ANZIANI
....................................................
353
14 IRiprogrammazione posturale globale
ADD
(DISTURBI
DELL'ATTENZIONE)
........
.
ADHD
(DISTURBI
DELL'ATTENZIONE
•••••••
35
3
CON
IPERATTIVITÀ)
..........................................
3
NESSUNA
CORRELAZIONE
POSTURALE
••
S4
.........
354
LOMBALGIE
.............•....•..•••••••••••••••••.••.................
3
54
CERVICALGIE
........................................................
3
54
DOLORE
CERVICO-SCAPOLARE.
....................
354
DORSALGIE
...........................................................
354
CATTIVA
POSTURA.................................... 3
SCARSA
COORDINAZIONE DESTRA/
•••••
S4
SINISTRA
O SU/
GIÙ...........................................
3
55
DISLESSIA
E
DISPRASSIA
NEL SENSO
AMPIO
DEL
TERMINE
...................
3
55
DISTURBI
DELL'EQUILIBRIO
.............................
356
ENURESI
................................................................
35
6
CAMMINO
SULLE
PUNTE
DEI
PIEDI
.............
356
CATTIVA POSTURA ASSISA
...............................
356
Bibliografia
..........................................................
3
57
Punti chiave
e
nuoviconcetti
..................................................................
359
Appendice
1-
Esperimento condottonel
1999,
utilizzando una piattaforma
di stabilometria, destinato
a
dimostrare
l'azione
delle suolette di
riprogramma-
zione posturale
..............................................
363
Allegato
2 -
Normalità
posturale
morfologica
e
normalitàstabilometrica
...................................................
399
Appendice
3 -
Sistema posturale
e
scoliosi
...............................................................
409Lessico
....................................................................
42

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