L’ortodonzia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni; dalla creazione dell’apparecchio Straight Wire, infatti, oltre alla nascita di diverse filosofie di trattamento, si sono perfezionati i materiali da utilizzare, si è imposto l’uso dei mini impianti come sistema di ancoraggio, è nata la tecnica della corticotomia per migliorare i movimenti dentali, l’uso delle mascherine invisibili si è diffuso in tutto il mondo, sono nati i primi sistemi computerizzati di apparecchi fissi personalizzati, attraverso i quali è possibile ottenere fili preformati individualizzati e attacchi con prescrizioni specifiche per ogni singolo caso. L’avvento delle nuove tecnologie, in particolare l’acquisizione delle impronte digitali e la creazione di nuovi software ortodontici per la mobilizzazione dei denti e la risoluzione virtuale delle malocclusioni, ha aperto la strada a nuove frontiere che nei prossimi anni faranno cambiare completamente il modo attuale di fare ortodonzia. Di fronte a tutti questi cambiamenti si rende necessario un approccio diagnostico e terapeutico più moderno, che possa essere razionale e chiaro, che risponda ai nuovi obiettivi ortodontici, sempre più orientati all’estetica e alla funzione e che metta l’ortodontista in grado di pianificare a priori tutti gli spostamenti dentali, verificandoli prima di iniziare il trattamento, attraverso una vera cefalometria terapeutica. Questo nuovo approccio è stato chiamato New Straight Wire e pone l’ortodontista di fronte a 7 quesiti prima di prendere le decisioni finali per risolvere il caso. L’utilizzo della tabella “NSW” lo guida nella risoluzione dei quesiti e lo mette in grado di sapere, fin dall’inizio, come spostare i diversi settori dentali e di quanto. La cefalometria “NSW” con il suo semplicissimo tracciato iniziale e con il tracciato terapeutico finale permetterà di effettuare la diagnosi ortodontica e di impostare direttamente la terapia da adottare. La meccanica “NSW” svelerà come ottenere i movimenti dentali pianificati con la tabella “NSW” e aprirà ad un nuovo utilizzo dei fili ortodontici, degli elastici intraorali e della visione della terapia delle malocclusioni, in generale. Questo nuovo approccio è reso tanto più necessario alla luce delle nuove tecnologie che imporranno in un tempo molto breve, attraverso la simulazione computerizzata, di prendere tutte le decisioni necessarie alla risoluzione della malocclusione, prima ancora di iniziare la terapia