Il volume viene pubblicato a 4 anni dalla scomparsa del Professor Valerio Gai che fortemente aveva voluto questa nuova edizione. La revisione di un'opera così vasta ha occupato tutti i suoi collaboratori e lo staff del Professor Giancarlo Agnelli in un lavoro impegnativo. Da una parte, accompagnare il materiale raccolto da Valerio Gai nell'evoluzione naturale del suo percorso, senza snaturare l'identità di una pubblicazione già efficacemente impostata. Dall'altra, integrare il testo aggiornandolo e mettendolo in grado di approssimarsi il più possibile al passo veloce degli studi e dei progressi della scienza medica senza intaccare l'impianto di base. Lo scopo di quest'opera è offrire al Medico dell'Emergenza-Urgenza e di altre discipline, uno strumento in grado di fornire tutte le nozioni necessarie per gestire pazienti critici mantenendo una struttura pratica da poter essere usato "sul campo"

"Curare il completamento della seconda edizione di un’opera prestigiosa
e fortunata come il testo di Medicina d’Urgenza di Valerio Gai,
dopo la scomparsa dell’autore, è stato un onore e insieme un’enorme
responsabilità.
È quello che ho pensato quando mi è stato chiesto di dar seguito allo scrupoloso
e prezioso lavoro di Valerio Gai. Da subito ho avuto chiaro che il
mio compito non sarebbe potuto essere altro che quello di accompagnare
il manuale nell’evoluzione naturale del suo percorso, guardandomi bene
dal rischio di snaturare l’identità di una pubblicazione già efficacemente
impostata. In altre parole, dovevamo integrare il testo di Valerio
Gai senza incorrere in alcun stravolgimento: un aggiornamento
che lo mettesse in grado di approssimarsi il più possibile al passo veloce
degli studi e dei progressi della scienza medica non intaccando l’impalcatura
e l’impostazione di base.
D’altronde buona parte del nuovo materiale presente in questa edizione è il
frutto diretto del lavoro di ricerca e di rielaborazione svolto da Valerio Gai.
Un materiale che, con tutta evidenza, non poteva rimanere
inedito, e che aveva solo bisogno di essere messo a sistema,
omogeneamente all’impianto originario del manuale. Una
delle direzioni in cui è andato il nostro sforzo è esattamente questa. L’altra,
più impegnativa e senza dubbio ancor più stimolante, è stata l’attività
di raccolta del materiale necessario per completare il quadro.
La recente istituzione della scuola di specializzazione in Medicina
d’Emergenza e Urgenza, è un motivo in più per riconoscere
l’importanza di un testo come questo.
Il “Gai” aspira a proporsi né più né meno come un punto di riferimento
per tutte le scuole di specializzazione del Paese. Ne
aveva già pieno titolo prima della doverosa revisione: l’auspicio di chi
scrive è che dal nostro intervento quest’aspirazione esca rafforzata.
Un ringraziamento va a coloro che hanno contribuito a far sì che quest’opera
potesse essere pubblicata. Primi tra tutti l’editore e la figlia di Valerio
Gai che hanno fermamente creduto nella necessità di dar continuazione
al suo progetto didattico. Poi i collaboratori di Gai, che ci hanno messo
a disposizione strumenti di lavoro e materiali preziosi. Quindi i miei collaboratori,
che quotidianamente offrono il loro impegno per migliorare le
proprie competenze e insieme la qualità dei reparti dell’Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Perugia in cui si concretizza l’attività della scuola
di specializzazione che ho la responsabilità e il privilegio di dirigere, e
che si sono messi con entusiasmo al servizio di questa impresa.
A tutti va il mio più sentito e sincero ringraziamento."
Giancarlo Agnelli