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"L'artrite psoriasica, come le altre spondiloentesoartriti, può interessare la membrana sinoviale, le cartilagini articolari e l'inserzione ossea dei tendini e dei legamenti, sia dello scheletro appendicolare che di quello assiale. Le articolazioni più colpite sono le interfalan-gee distali (IFD), le interfalangee prossimali (IFP), le metacarpofalangee (MCF) e le metatarsofalangee (MTF), seguite dal ginocchio e dalla caviglia. Nello scheletro assiale sono prevalenti le alterazioni sacroiliache e vertebrali. La diagnosi di artrite psoriasica si basa sul riconoscimento di una o più delle molteplici manifestazioni cliniche in pazienti con psoriasi o familiarità per questa malattia cutanea, tenendo presente che non sempre tali manifestazioni e la psoriasi sono facilmente evidenziabili. Esistono numerosi criteri classificativi per l'artrite psoriasica, ma i criteri CASPAR (ClASsification criteria for Psoriatic ARthritis) rappresentano l'attuale "gold standard". Le diverse tecniche di imaging possono svolgere un ruolo determinante, non solo nella diagnosi precoce, ma anche nella valutazione dello stato di attività e severità di malattia, nella valutazione della risposta al trattamento e della progressione del danno anatomico. L'ampia possibilità di scelta fra le numerose tecniche di indagine rende più agevole l'iter diagnostico ed il monitoraggio dell'artrite psoriasica, ma può comportare errori dai quali derivano conseguenze di non trascurabile rilievo." (Dalla Prefazione)
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