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Nel campo dei disordini cranio-mandibolari, la cui rilevanza nella popolazione è in continuo aumento, i mezzi terapeutici a disposizione sono molteplici e comprendono misure di ordine odontoiatrico, ortopedico, farmacologico, fisico, eventualmente chirurgico. Essi sono inoltre distinguibili in temporanei e definitivi, reversibili o irreversibili, ovvero ancora, da un punto di vista concettuale, in eziologici, sintomatici e "placebo".
É evidente l'importanza di instaurare una terapia mirata e causale, modulata individualmente, evitando protocolli rigidi ed univoci, data la multifattorialità del processo patologico ed il fatto che si tratta di un gruppo molto eterogeneo di pazienti, con ciclicità ricorrenti, spesso di difficile conduzione terapeutica in un arco di tempo che travalichi l'aneddotico successo immediato che quasi tutti possono vantare, data la notevole e tipica fluttuazione di segni e sintomi.
Alla tradizionale terapia occlusale, di importanza fondamentale solo in una certa aliquota di casi, si devono sovente affiancare tutta una serie di terapie che solo dall'odontoiatra sono definibili complementari e la cui trattazione rappresenta uno degli obiettivi di questo libro.
L'approccio al paziente disfunzionale, nonostante i progressi tecnologici di metodiche strumentali sempre più sofisticate, deve seguire, sul piano umano, i vantaggi tangibili della rassicurazione e, su quello scientifico, i criteri della semeiotica tradizionale, che non può essere limitata al distretto stomatognatico, ma. essendo questo parte integrante dell'apparato locomotore, comprendere almeno una visita neurologica ed una valutazione posturale dell'intero corpo, con particolare attenzione alle interrelazioni cranio-cervico- mandibolari.
Il problema di sempre, dal primitivo generico quadro sindromico abbozzato in anni ormai passati all'attuale codificazione tassonomica più seguita, era e resta quello diagnostico.
Innanzi tutto una diagnosi differenziale estrinseca, nell'ambito del complesso quadro delle algie cranio-cervico-facciali; quindì una diagnosi differenziale intrinseca, che distingua fra le varie patologie: disfunzionali, infiammatorie, degenerative, traumatiche, da disordine di crescita, evidenziando sottogruppi diagnostici dì massima e considerando di ciascuno gli aspetti più salienti, senza trascurare le forme miste che rappresentano evenienze cliniche piuttosto comuni. Questo anche per far fronte alle richieste di chiarificazione da parte degli altri specialisti, che possiamo definire "di confine", i quali con sempre maggiore frequenza ricorrono alla consulenza odontoiatrica nelle patologie algiche di testa, collo, spalle e nelle deficienze posturali.
In effetti questo libro ha l'ambizione di non essere dedicato precipuamente agli odontoiatri, ma proprio anche a quanti, dal punto di vista medico o dal punto di vista fisico e riabilitativo, si dedicano con la stessa nostra passione al recupero, non solo fisico ma anche psico-comportamentale, di una categoria di pazienti cronicamente sofferenti, indifesi e spesso disorientati, nell'ottica di una auspicabile collaborazione multidisciplinare.
Nel compimento dell'opera, la nostra doverosa riconoscenza va, sul versante delle terapie fisiche, alla ricca preparazione culturale ed alla esperienza clinica della signora Tracy Fairplay, fisiocinesiterapista delle Officine Rizzoli di Bologna (alle quali, fra l'altro, siamo grati debitori di una parte della documentazione illustrativa circa le terapie strumentali), e della signorina Nadia Moriondo, logopedista, presidente dell'Associazione Logopediste Piemontesi. La loro grazia ed avvenenza si unisce ad eccezionali capacità tecniche operative, frutto anche dell'amore per le mansioni che svolgono con generosità ed estrema professionalità.
Sul versante medico, ai colleghi dottor Paolo Morselli, chirurgo plastico e maxillo-facciale, e dottor Federico Marini, fisiatra e medico sportivo, per la loro profonda competenza specifica e disinteressata disponibilità.
Un grazie infine all'Editore, sempre sensibile ai progressi dell'Odontostomatologia, che con signorilità, accuratezza e munificenza particolare per la parte iconografica, ha conferito alla presente edizione dignità e bellezza. tali da soddisfare appieno le nostre aspirazioni.
Maggio 1996
Gli Autori
PRESENTAZIONI
PREFAZIONE
1 LA VISITA STOMATOGNATICA
2 I TEST FISICI DELLA DIAGNOSI
3. LA VISITA NEUROLOGICA
Funzioni motorie
.Motilità arti superiori
.Motilità arti inferiori
.Prove segmentali
.Trofismo muscolare
.Riflessi profondi
.Riflessi superficiali
.Coordinazione dei movimenti
Semeiotica dei Nervi craniciI paioII paioN. Oculomotori
VIII paio
IX e X paio
XI paio
XII paio
V paio
VII paio
4 LA VISITA POSTURALE
5 INTERRELAZIONI CRANIO-CERVICALI
Meccanismo diretto
Meccanismo indiretto
Esiti a distanza
6 CLASSIFICAZIONE CLINICA DEI DISORDINI CRANIO-MANDIBOLARI
7 TERAPIA OCCLUSALE E TERAPIE COMPLEMENTARI
8 FISIOCINESITERAPIA
Trattamento del blocco discale acuto (locking)
Ipermobilità articolare e stabilizzazione della muscolatura cervico-mandibolare
9 LE TERAPIE FISICHE STRUMENTALI
10 LE PRATICHE DI RILASSAMENTO
12 LA RIABILITAZIONE POST-CHIRURGICA
13 LA RIEDUCAZIONE LOGOPEDICA
14 L'IGIENE POSTURALE
BIBLIOGRAFIA
INDICE ANALITICO
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