La microscopia a fresco o diretta o in contrasto di fase è una metodica diagnostica di facile esecuzione, ripetibile, non invasiva e decisamente economica, suggerita nelle linee guida della CDC di Atlanta del 2015. Recentemente la prestigiosa rivista scientifica Obstetrics and Gynecology Survey ha pubblicato: “I medici dovrebbero valutare la praticità clinica e l’utilità della Microscopia a fresco, e utilizzarla per la diagnosi delle comuni infezioni vaginali”. Erich Burghardt, il padre della oncologia ginecologica, ha scritto: “La microscopia a fresco fornisce informazioni rapide, comprensive e attendibili per una accurata diagnosi e quindi per un trattamento specifico nella pratica ginecologica quotidiana”.

L’esame citodiagnostico vaginale a fresco può fornire in tempo reale, senza alcuna fissazione e colorazione del preparato, preziose indicazioni circa lo stato ormonale della donna, le infezioni cervico-vaginali (che rappresentano la causa più frequente di consultazione ginecologica nel mondo) anche non rilevabili all’esame colturale, e la presenza di cellule atipiche o francamente neoplastiche. La stessa microscopia diretta è applicabile su prelievi dalla cavità buccale, cute, retto ed uretra, indispensabili per rivelare contemporanee infezioni del partner sessuale, spesso responsabili delle gravose ricorrenze infettive. Per le sue caratteristiche e potenzialità diagnostiche, la microscopia a fresco si conferma un prezioso ausilio diagnostico per numerosi professionisti della salute, nella ricerca scientifica e nella pratica ginecologica quotidiana.