Il saggio ripercorre le principali tappe che hanno segnato il percorso della responsabilità professionale negli ultimi decenni. Da una fase di sostanziale irresponsabilità, nella quale la colpa grave fungeva da sanzione per il comportamento tenuto, ad una fase in cui la colpa grave si è declinata in colpa professionale, nella moderna accezione del termine, modellata sulla perizia. Il concetto di professionista è stato inteso in senso molto ampio, comprensivo delle professioni liberali, fra le quali quella del medico, naturalmente, ma è stato esteso anche alle nuove figure sociali la cui diligenza richiede un certo grado assimilabile a quello proprio delle professioni canoniche. Per questo accanto alla figura del medico, dell’avvocato, dell’ingegnere, è trattato anche l’amministratore e il sindaco di società, ma anche il banchiere è il provider. È cambiato il professionista, ma è cambiato anche il cliente o paziente. In termini generali, la riflessione finale sul testamento biologico o living will è espressiva di questo mutato rapporto fra professionista e cliente (paziente).